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Numero di apicoltori: 12.000
% di professionisti in apicoltura: 30%
% di pluriattivi: 60%
% di amatori: 10%
Numero di alveari: 250.000 alveari moderni e 6.000 alveari tradizionali
Tipo di alveari: Langstroth
Produzione media per alveare: 12 kg / alveari moderni e 5 Kg alveari tradizionali nelle annate normali
Apicoltura stanziale: Sì per gli alveari tradizionali e i piccoli apicoltori (apiari familiari)
Apicoltura nomade: Sì per i medi e grandi produttori con più di 50 alveari
Distanza media di nomadismo: 150 km
Produzione nazionale di miele: 3.000T/ANNO
Consumo domestico: 99%
Consumo medio per abitante: /
Produzione esportata: quantità minime da verificare con l'INST
Diversità dei mieli prodotti: una decina di mieli
Impollinazione delle colture: non quantificata (arboricolture, colture industriali e aromatiche)
Produzione di polline: marginale, individuale
Produzione di pappa reale: marginale, individuale
Problemi di intossicazione: a volte sì (in particolare nell'agricoltura intensiva)
Se sì, quali sono le colture a rischio: agrumi e leguminose
Altre caratteristiche del paese:
L'apicoltura tunisina si caratterizza per:
Un settore moderno in piena espansione a dispetto del settore tradizionale in seguito agli incentivi dello Stato a partire dagli anno '70 ;
Mancanza di organizzazione professionale ;
Esistenza di diverse istituzioni e servizi intervenenti (salute dell'ape, formazione e diffisuione e supporto alla ricerca...)
Mancanza di impiego della tecnologia di punta per la valorizzazione e la trasformazione dei prodotti dell'alveare;
Une sola sottospecie utilizzata, l'ape autoctona Apis M. Intermissa;
Esistenza di una norma tunisina specifica sul miele (NT 56-12, 2007);
Une norma tunisina riguarda la cera d'api è in corso di realizzazione.

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